La realtà aumentata ci stupisce sempre più, da anni se ne parla, si distribuiscono piattaforme e app che la implementano in diversi settori merceologici e obiettivi, creando digital equity.

Non è corretto vedere la realtà aumentata come “una moda passeggera” o “un videogioco”, perchè a tutti gli effetti è passata da un concetto tecnologico digitale a un'applicazione diversificata, spesso coinvolgente e implementata in diverse modalità. Dai sistemi GPS ai frigoriferi intelligenti, tante tecnologie versatili, e tutte queste caratteristiche di queste tecnologie compongono il concetto di A.R.

Ma l'ambito tecnologico dove la realtà aumentata sta davvero impressionando, è il mondo digitale a cui si connette. Quindi non legata ai prodotti fisici, ma ai prodotti digitali a cui si connette. Vediamo ora alcuni esempi:

Il Metaverse e i non-fungible token (NFT) cioè i prodotti non fungibili

Verso la fine del 2021, Facebook annunciò il cambio del brand per utilizzare il nome "Meta", che per alcuni potrebbe non aver significato.

Nel periodo di rebranding di Facebook, l'acronimo NFT ha acquisito una posizione importante nel mondo digitale. Un NFT è un "token non fungibile", che rispetto al nostro mondo reale possiamo paragonarlo a un'opera d'arte di valore inestimabile. Costruito e registrato sulla blockchain, un NFT è un token digitale, un design o un tipo di prodotto digitale unico nato da un'unica iterazione.

Gli NFT hanno sostanzialmente conferito legittimità all'arte digitale e il suo valore è misurato in criptovalute come Ethereum, Bitcoin e altre. La creazione di un NFT, l'autenticazione e lo scambio avvengono senza mai produrre un oggetto fisico.

Tornando alla Realtà Aumentata: cosa hanno a che fare gli NFT e il Metaverso con i concetti e le idee tradizionali della Realtà Aumentata?

Il Metaverso è costituito da una moltitudine di tecnologie gestite da dispositivi digitali in cui le persone interagiscono. Possiamo dire che i principi del Metaverso sono molto simili ai social network. Ad esempio, possiamo esistere nel Metaverso come Avatar di noi stessi, e quindi interagiamo con gli altri nel Metaverso per mezzo di costumi che emulano il mondo fisico. Ciò include la politica dello scambio, della comunicazione e dell'etichetta culturale di base.

Ora, gli NFT nel Metaverso e il loro valore equivalgono ai beni fisici che acquistiamo nel mondo reale. La valuta digitale per acquistare prodotti digitali nel mondo digitale, sembra una versione avanzata del popolare gioco dei primi anni 2000, chiamato "The Sims", in cui è possibile vivere una seconda vita o una vita parallela.

Praticamente, il comportamento degli individui nel Metaverso è un sottoprodotto dell'effettiva funzionalità tecnologica che gestisce una applicazione in Realtà Aumentata.

Un esempio dal mondo reale: Tonal Mirror e Digital Fitness

I wearable device e altre tecnologie interattive nel settore del fitness erano, e sono tutt'ora oggetti utilizzati da molti consumatori. Come anche gli SmartWatches o le Peloton Bike, dove la Realtà Aumentata è stata introdotta con un buon successo.

Tutti questi dispositivi sono in grado di riprodurre qualsiasi tipo di paesaggio virtuale, dove il nostro valore viene misurato in calorie bruciate, miglia percorse in bicicletta, passi fatti e persino ore di sonno! Quel paesaggio virtuale fa parte del Metaverso e spesso l'interattività coinvolta avviene attraverso la ludicizzazione, cioè il gioco.

Simile al geocaching, la realtà aumentata e le attrezzature per il fitness fisico ci inducono a prendere parte fisicamente a un'attività che verrà documentata e registrata in una sorta di digital equity. L'equity potrebbe diventare un NFT o valutata in criptovaluta, ma in tutti i casi un oggetto utile per la tua salute.

Queste tecnologie digitali stanno diventando così efficienti e utili, che durante la pandemia, molti hanno preferito acquistare dispositivi di allenamento da usare a casa, invece di andare in una palestra, e farsi seguire da un allenatore o personal trainer.

La realtà aumentata e il metaverso sono trend crescente

Il periodo della pandemia ha accelerato alcune trasformazioni già in atto, come lo smart working in ambito lavorativo. Prima della pandemia, molti non conoscevano applicazioni di videocalling, ora comunicare tramite software di lavoro remoto sta diventando lo standard, sia per i dipendenti virtuali che per quelli che sono tornati in ufficio.

Quello che i manager dovrebbero fare adesso, è studiare e approfondire bene la realtà aumentata, e il suo potenziale impatto sia in azienda che fuori, per poi iniziare a sviluppare una strategia da adottare per trarne vantaggio competitivo. AR è un tipo di convergenza tra il mondo digitale e quello fisico, e potenzialmente esistono molte aree in cui è possibile migliorare, grazie all'uso di questo tipo di tecnologia.

Pensiamo agli NFT. Molte produzioni, oggigiorno, consistono nel prendere qualcosa di digitale per produrre qualcosa di fisico, come la produzione additiva con stampanti 3D.

Possiamo pensare di lavorare e produrre in modo più efficiente dall'interno del regno del Metaverso, dove i dipendenti, indossando dispositivi wearable A.R., ricevono istruzioni in tempo reale dai dipendenti fuori sede, senza fermarsi per controllare una e-mail o un documento.

Ercole Palmeri: Innovation addicted

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Ercole Palmeri
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https://bloginnovazione.it/digital-equity/9132/

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